Romeo e Giulietta si scambiano i vestiti: la performance di Nicola Mette risponde al convegno contro l’omosessualità tenutosi da poco a Verona e gioca con i ruoli delle figure simbolo della città. Visto il negato patrocinio dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Verona per compiere l’azione artistica in città, la location della performance si sposta alla fiera ArtVerona ed in qualche luogo istituzionale veronese. Il 10 ottobre, in occasione dell’inaugurazione della fiera, camminando mano nella mano tra gli stand, Romeo diventa Giulietta e viceversa, affermando il diritto alla parità sessuale. Nicola Mette non è nuovo a questo tipo di azione provocatoria, volta a smascherare la disparità dei diritti sociali degli omosessuali. La kermesse anti-gay patrocinata dal sindaco di Verona e dal Vescovo Zenti, in cui l’omosessualità è stata trattata, negli interventi di personaggi dichiaratamente antigay, come una patologia che va curata, ha spinto l’artista ad agire utilizzando proprio i personaggi che la città ha elevato a simbolo d’amore. Dopo la performance a Roma, in cui uomini, donne, trans, lesbiche e gay si aggiravano nei luoghi istituzionali della capitale vestiti da sposa, e dopo l’inversione dei ruoli con i vestiti tradizionali sardi che ha coinvolto e sconvolto Sindia e tutta la Sardegna, Nicola Mette continua ad utilizzare il linguaggio artistico per risvegliare le coscienze annullando le ingiustizie.10