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Cairns

Performance/Azione – Nunfeneepass – Swityerland

Un cairn è una costruzione formata da pietre impilate a secco. Le sue dimensioni e complessità possono variare notevolmente, da piccoli mucchietti di sassi a intere colline artificiali, sculture accuratamente bilanciate ed elaborati complessi megalitici. Le pietre vengono a volte decorate, per motivi artistici, rituali o funzionali. I cairn sono stati usati fin dalla preistoria per molteplici scopi, e sono tuttora impiegati in molte parti del mondo.

La funzione più comune dei cairn è quella di punto di riferimento, specialmente in montagna dove queste costruzioni sono generalmente chiamate ometti. Tuttavia, essi sono tuttora impiegati per molti altri scopi. Nelle regioni nordiche, specialmente nelle acque della Scandinavia e del Canada orientale, sono usati come segnalamenti ottici e ausili per la navigazione.
Un cairn usato per segnalare una fossa comune per i caduti della battaglia di Isandlwana, in Sud Africa

È inoltre ancora vivo il loro uso per fini storici e commemorativi, o semplicemente per ragioni decorative e artistiche. Un esempio è la serie di numerosi cairn indicanti le fosse comuni di soldati britannici nel luogo della battaglia di Isandlwana in Sudafrica.

Altri cairn sono semplicemente luoghi dove gli agricoltori radunano le pietre rimosse da un campo, come quelli visibili sui Monti Catskill, in Nord America, dove c’è una forte tradizione di matrice scozzese, e possono anche indicare posti dove è stato perso del bestiame.

In altri contesti, i cairn possono avere uno scopo esclusivamente artistico, come in alcune opere di Andy Goldsworthy.

La pratica di erigere cairn risale, in ambito eurasiatico, alla preistoria. Le opere variavano da piccole sculture di roccia a imponenti colline artificiali di pietre, a volte costruite sulla cima di rilievi naturali. Le costruzioni di quest’ultimo tipo, risalenti generalmente all’Età del Bronzo o a periodi anteriori, ospitavano generalmente sepolture, analogamente ai kistvaen e ai dolmen. Un equivalente scita era il kurgan, anche se quest’ultimo era costruito tramite escavazione.

In tutta la Gran Bretagna e l’Irlanda, i cairn sepolcrali e altri megaliti sono oggetto di una vasta antologia di leggende e folklore.

In Scozia vige la tradizione di portare una pietra dalla base alla cima di una collina per aggiungerla a un cairn costruito sulla sua punta, in modo che il cumulo diventi via via sempre più alto. Un’antica benedizione in gaelico scozzese recita: Cuiridh mi clach air do chàrn, “Metterò una pietra sul tuo cairn”. Nella stessa regione, compaiono cairn con funzioni più pratiche. Per esempio, il Dún Aonghasa, situato presso Inishmore, nelle isole Aran, è una fortezza di collina irlandese dell’Età del ferro, fatto interamente di pietra. La costruzione è tuttora circondata da piccoli cairn e rocce sporgenti poste strategicamente. Il complesso difensivo serviva come alternativa alle mura difensive, a causa della scarsità di terra che caratterizza il paesaggio carsico delle isole.

In Scandinavia, i cairn sono usati da secoli con vari usi, in particolare come segnavia terrestri e punti di riferimento navali.

In Islanda, erano spesso utilizzati come segnavia lungo le numerose stradine e sentieri che attraversavano l’isola; molti di questi antichi cairn sono ancora visibili, anche dove i percorsi sono scomparsi. Nella Groenlandia dei Norsemen, i cairn erano usati come strumento per la caccia, costruiti in modo da delimitare una pista utilizzata per guidare le renne verso un dirupo.

Nella mitologia dell’antica Grecia, i cairn erano associati a Ermes, il dio dei viaggi via terra. Secondo una leggenda, Ermes fu citato in giudizio da Era per avere ucciso il servo preferito di lei, il mostro Argo. Tutte le altre divinità fungevano da giuria: come modo di indicare il verdetto, ricevettero dei sassi, con l’ordine di lanciarli verso il dio che a loro giudizio avesse avuto ragione. Ermes si difese tanto abilmente che finì sepolto sotto un mucchio di pietre, e così nacque il primo cairn.

Secondo una leggenda del Portogallo, se si toglie una pietra da un cairn (moledro in lingua portoghese) e la si mette sotto un cuscino, la mattina dopo la pietra si trasforma per un istante in un soldato, per poi tornare di nuovo un sasso e ricomparire nel cumulo da cui era stata tolta.